Sembra strano ma noi umani ci mettiamo a scimmiottare la scimmia, o perlomeno diciamo di avere qualcosa che ci fa sembrare una scimmia. Nel Vocabolario vagabondo n° 5 parliamo della scimmia, di come venga vista nel dizionario ceco e italiano e di come cambi il rapporto con l’immagine di una scimmia a seconda delle espressioni. La scimmia è buona o cattiva?
Un essere umano e il suo modo di assomigliare una scimmia.
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Nella lingua italiana
Scimmiottare, un’abitudine propria della scimmia, indica “fare il verso”, imitare un gesto di qualcuno con l’intenzione di prenderlo in giro. “Avere la scimmia”… verrebbe da immaginarsela accomodata sulla spalla. Invece significa avere una crisi d’astinenza, intesa perlopiù da alcool.
Questa è quasi identica al significato nella lingua ceca, dove si dice di “avere una bella scimmia” (bella nel senso di grandezza) e sottolinea l’espressione sul viso nella giornata dopo una forte sbronza.
Nella lingua italiana i modi di dire riferiti ai primati sono sia al femminile che al maschile.
Il significato ceco – al femminile
Diversamente accade nella lingua ceca. Si usa dire “sfrontata come una scimmia”, chiaramente al femminile e di nuovo poco lusinghiero.
Sempre in lingua ceca la sfrontatezza maschile, invece, è paragonata ad un “passero della stazione”. Quest’ultimo è considerato fastidioso per il suo continuo avvicinarsi a chiedere le briciole. Una scimmia è vista come più creativa. Oltre ad essere una “copiona” per eccellenza, e quindi una furbona, ha dei comportamenti irruenti. Dal suo strillo altissimo al passare velocemente all’azione pesante sorprende malamente nel suo prevaricare e viene considerata arrogante.
Una bambina o ragazza maleducata che fa qualcosa da rimproverare con disdegno viene facilmente denominata come scimmia sfrontata.
“Sei proprio una scimmia”
A parte il gorilla, la scimmia in generale non incute paura perché non sembra tanto possente. In realtà ha una forza cinque volte superiore a quella umana. Se poi è femmina c’è poco da scherzarci sopra. Infatti gli schiaffi e il lanciare oggetti per lei sono la normalità e per questo motivo è considerata odiosamente sfrontata. In Cechia sentirsi dire “sei proprio una scimmia” è paragonabile all’italiana “stronza da novanta”.
In italiano si può essere agili come una scimmia e ricevere un peluche in regalo. Piuttosto gradito come dono, la scimmietta è carina, morbida. Tuttavia l’espressione “brutto come una scimmia ” sottolinea quanto questo animale sia inquadrato come simbolo di malignità e sconvenienza.
Atelidae abili arrampicatrici
Sono scimmie di piccole dimensioni di due specie divise. Una urlatrice e l’altra con l’abilità di un quinto arto, ovvero una coda lunghissima. Con questa si tiene attaccata ai rami con tutto il peso del corpo, spostandosi facilmente e velocemente da un albero all’altro.
Una di queste specie in italiano si chiama “scimmia ragno”, mentre nella lingua ceca le scimmie a coda lunga vengono chiamate Chápanovití, che si potrebbe tradurre con “scimmie afferranti” nel senso che afferrano facilmente i rami. Però ciò che suggerisce la parola è percepito sia in italiano che in lingua ceca, il significato riferito anche al sapere, capire.
Però il contesto viene usato solo in Cechia, e così le scimmie vengono ‘scambiate’ per creature particolarmente comprensive.
In italiano non abbiamo problemi con il significato delle parole fantasiose. Per esempio la scimmia ragno viene chiamata così anche per il colore scuro del suo pelo. Quando si attacca all’albero può in effetti ricordare un aracnide.
Filmografia
Come non citare la filmografia per sollevare l’immaginario dello scimmiottare. Da quella simpatica amica di Aladino che arraffava tutto in un lampo nella collaborazione per la sopravvivenza, a quella di King Kong per salvare la donna in pericolo o ancora ad allevare il piccolo Tarzan.
Tutti esempi di una buona comunicazione tra scimmia ed essere umano. Un punto di vista differente. E come potrebbe essere altrimenti? Se noi umani ci abbassiamo al livello dei primati, ci indichiamo come tali a loro, con il nostro ego dobbiamo innalzare la loro comprensione.
A volte questo meccanismo funziona.
Vocabolario vagabondo
Benvenuti, mi chiamo Veronica Petinardi, sono nata a Praga e anche se scrivo in italiano mi sono tenuta il mio “accento di lingua madre”. Pubblico articoli, narrativa e manuali sul sito Parole di legami. La mia specialità sono le parole, scrittura è la mia passione.