Pomodoro, perché ti chiami così? Il vocabolo, in lingua italiana come nella lingua ceca, porta un nome curioso. Le due lingue sempre a confronto nel Vocabolario vagabondo, inoltre le sfortune e i rimedi del pomodoro.
Pomodoro italiano – ceco
In italiano si chiama Pomodoro, il vocabolo proviene dal latino pomus aureus e significa pomo d’oro, ovvero mela d’oro. Questo da una parte, perché i primi pomodori avevano un colore giallo oro e anche perché si presupponeva avessero proprietà afrodisiache. Un gioco tra la narrazione della mela d’oro lanciata a Paride come sfida per scegliere la dea più bella, e la lingua francese che indicava il pomodoro come pomme d’amour. In Inghilterra, poi, lo chiamavano Apple of love.
La strada del pomodoro nella lingua ceca non è stata meno facile. In Cechia oggi si usa dire “rajciata” ed è un nome vernacolare della locuzione: rajskè jablíčko. Letteralmente significa mela paradisiaca o del paradiso. Ma perché?
Nell’antichità anche i cechi chiamavano i pomodori “mele dorate”, prese dal nome latino. Poi però, probabilmente nel periodo di influenza della lingua tedesca, il nome è stato spodestato dal termine tedesco Paradiesapfel, dove Paradies deriva dal greco Paradeisos che significa Paradiso, e anche giardino. Pare che questo nome “Paradiesapfel” sia stato dato da qualche coltivatore tedesco particolarmente entusiasta del raccolto delle nuove colture portate in Europa dall’America centrale.
Questo frutto si è diffuso in tutto il mondo e ha trovato la sua denominazione in ogni paese ma, dovunque si vada a cercarlo, il nome originario del pomodoro, ovvero “tomato” (dall’azteco xitomatl), lo capiscono tutti.
Sfortune e rimedi
Come ho accennato in precedenza i primi pomodori erano di colore giallo oro, che però suscitava sfiducia, e così l’ortaggio veniva considerato velenoso. Questa sfortuna era dovuta anche al fatto che la piantina di pomodoro è della stessa famiglia di alcune piante velenose, come la famigerata belladonna.
Però è anche vero che le parti verdi di pomodoro contengono la solanina, che in dosi elevate può risultare tossica.
Per questo problema basta fare attenzione alla conservazione.
Il pomodoro nella dieta mediterranea ha una larghissima diffusione. Oltre a tante proprietà salutari purtroppo contiene una buona percentuale di nichel. Questo lo penalizza nelle allergie alimentari, specialmente nella tanto diffusa allergia al nichel e per l’intolleranza all’istamina.
Per l’allergia al nichel, si può risolvere con i pomodori “nichel free” (liberi dal nichel) ottenuti in coltura idroponica.
Pomodoro da industria
Forse in tanti abbiamo ancora in mente i pomodori raccolti solamente a mano. Provarlo almeno una volta nella vita rimane un ricordo indelebile. La fatica di stare accovacciati in un campo, sotto il sole, a raccogliere i pomodori con guantoni e stivali. Dall’altra parte fare le conserve di pomodoro in casa era una ricompensa molto gustosa.
Purtroppo queste pratiche casalinghe e di piccoli coltivatori ed artigiani non sono più sufficienti. I consumatori sono in aumento, come il peggioramento della situazione climatica.
Sfortunatamente anche le varietà tradizionali di pomodoro non soddisfano le esigenze dei coltivatori di oggi, dei grossisti e anche dei loro clienti, che non trovano il gusto di una volta. Questo è dovuto alla creazione dei genotipi di pomodoro. Significa dover rendere la qualità dei frutti tale, affinché si prestino all’incremento della produttività delle piante e siano resistenti alle avversità, per essere sostenibili.
L’Italia è uno dei paesi con i maggiori coltivatori ed esportatori di pomodori al mondo, passato alla “coltivazione del pomodoro da industria” con le nuove varietà. La struttura genetica (che serve per il funzionamento, la crescita e il sostegno) è stata modificata per affrontare il clima cambiato e aumentare le difese contro l’inquinamento, i parassiti e i virus.
Coltivare oggi è più complicato. I pomodori dei coltivatori con le varietà non modificate fanno veramente fatica ad avere i pomodori di una volta. Non resta che abituarsi a sapori diversi, nuovi, perché tutti noi possiamo mangiare i pomodori.
I cechi, quando mangiano le loro pietanze, le chiamano ancora “zuppa (o sugo) di paradiso”. Significherà che per loro è importante avere i pomodori tutto l’anno, anziché solo un mese d’estate.
In Italia, dove lo produciamo e continuiamo a chiamarlo “pomo d’oro”, credo non abbia bisogno di una spiegazione.
Vocabolario vagabondo:
- 11 Nuovo ceco parlato
- 10 Tempo lunatico
- 9 Faccia a faccia
- 8 Tresca in ballo
- 7 Modi di dire
- 6 Parole antiche
- 5 Significato delle parole
- 4 Parole intraducibili
- 3 Parole strane
- 2 Parole creative
- 1 Parole antipatiche
Benvenuti, mi chiamo Veronica Petinardi, sono nata a Praga e anche se scrivo in italiano mi sono tenuta il mio “accento di lingua madre”. Pubblico articoli, narrativa e manuali sul sito Parole di legami. La mia specialità sono le parole, scrittura è la mia passione.