Sandman, tutta un'altra storia

Tutto è cominciato con la visione della quarta stagione della serie Fargo. Un “semplice” augurio della buona notte nel quinto episodio quando il padre di Ethelrida nella versione inglese dice la frase: «Say hello to the Sandman».

Scomponendo la parola in Sand e man diventa uomo di sabbia, ma un confronto tra la traduzione inglese e ceca e mi ha fatto scoprire “l’omino del sonno”.

Perché?

Sandman dalla scoperta di un elfo per arrivare alla serie TV

Soprattutto mi sono chiesta il legame con la nuova serie streaming americana. Nonostante la storia di Fargo sia costruita con dei contrasti, mi pareva dovesse avere un senso, che non fosse buttata lì a caso. Mi piace pensarlo, soprattutto quando si tratta di prodotti dichiarati di qualità, perché si è presentata l’occasione per fare dei collegamenti.

La traduzione in tre lingue mi ha subito portata a scoprire un elfo. Infatti si tratta di una magia con idee e storie provenienti dalle leggende Europee. Perché nominare Sandman in una serie americana? Andiamo per gradi, perché l’idea arriva dal lontano 1815.

Sandman nasce in Nord Europa

  • Nel 1815 nasce Der Sandman, protagonista di un racconto inquietante di E.T.A Hoffmann, uno scrittore tedesco, e parla di un mostro che avrebbe cavato gli occhi ai bambini che si rifiutavano di dormire. Per l’epoca e l’educazione abbastanza coerenti. La sabbia fa da contesto nel definire il personaggio del racconto di poca affidabilità, che induce le persone a credere il falso, come “gettare la sabbia negli occhi” insieme a “costruire sulla sabbia” dei progetti che non durano e “sparire nel vento come fosse fatto di sabbia”.
Hans Christian Andersen autore di elfo

Statua di Hans Christian Andersen, autore di elfo che concilia il sonno dei bambini. Foto di Nick Karvounis

  • Nel 1841 lo scrittore danese H.Ch. Andersen “riformula” il mostro in un personaggio buono, Ole-Lukøie. Nella fiaba “Ole Chiudigliocchi” andiamo a scoprire un elfo che concilia il sonno dei bambini dapprima spruzzando nei loro occhi un po’ di latte con la sua siringa magica e, dopo, soffiando loro sul collo”. (cit. Wikipedia)
  • Nel 1958 venne a Ilse Obrigd, una scrittrice tedesca, l’idea di un omino-sabbia buono e nacque Unser Sandmännchen, un pupazzo televisivo per i bambini nella serie di storie per la buonanotte. Per gli amici italiani Sabbiolino, come anche nella traduzione italiana di “Sandman” nella sopracitata serie Fargo. E infatti dobbiamo tornare in America.

Serie a fumetti di Neil Gaiman

Per il protagonista dell’Uomo della sabbia, l’autore E.T.A Hoffmann si era basato su una leggenda che riguarda un antico lavoro. Si tratta dei manovali che vendevano la sabbia fine per la pulizia dei pavimenti. Era un lavoro umile, praticato dagli stranieri ai quali procurava occhi rossi, per la polvere sottile che manipolavano. Erano venditori porta a porta e l’uomo straniero veniva percepito come sospettoso, perfino malvagio, e le madri iniziarono a spaventare i bambini disobbedienti con Sandmann, che li avrebbe accecati nel sonno.

Ed ecco la chiamata dall’oscurità:

Negli Stati Uniti tra il 1989 e il 1996, quindi molto dopo gli eventi della scrittura nel Nord Europa, venne creata una “nuova storia” a fumetti, The Sandman, pubblicata da DC Comics per mano dello scrittore Neil Gaiman. Il protagonista controlla il mondo dei sogni e si scontra con vari personaggi delle mitologie, tradizioni letterarie e storiche (Vecchio Testamento) e con E.Hoffmann ha in comune di essere fatto d’un altra pasta.

America e Netflix

E siccome in America è tutto amplificato è arrivato un mega audiolibro su Audible, con più di cento ore d’ascolto della saga fumetto. In più nel 2022 arriverà la più grande serie Netflix mai vista. Rimandata addirittura per decenni a causa degli effetti speciali indispensabili e quindi fortemente attesa. La serie sarà costosa anche per il cast. Con la grande attesa non mancano le polemiche sulle scelte dei attori ma Neil Gaiman ha pubblicato la sua risposta: «Non me ne frega niente delle persone che non capiscono/non hanno letto Sandman e che si lamentano di un Desiderio non binario o che Morte non sia abbastanza bianco. Guarda lo spettacolo, prendi una decisione». Popcorntv

In Italia è stata firmata la partnership tra Netflix e Sky. Sarebbe azzardato considerare il riferimento all’omino dei sogni di Fargo come un’amichevole annuncio della nuova uscita di The Sandman? Cosa ne sappiamo noi piccoli europei delle grandi trattative in America?
Però, possiamo benissimo immaginarci di tutto, perché siamo stati noi a scoprire un elfo, quindi…

gnomo folletto sandman

Curiosità finali

Sabbiolino, in italiano, è un nano che cosparge i bambini di sabbia per farli sognare. Il residuo di sabbia sarebbero le cispe che a volte si trovano al risveglio fra le palpebre. Viene chiamato nanetto probabilmente per la sua casacchina e il cappucetto rosso che indossa. Perché così avviene anche nella versione Finlandese – patria di Babbo Natale – ma viene percepito come un elfo/folletto. Come anche in Norvegia e Svezia, paesi dove a scoprire un elfo non si fa fatica.

Quando cadde il muro di Berlino nel 1989, sono passati trent’anni da quando fu trasmessa serie di Sandmännchen – icona culturale della Germania dell’Est dal 1959. Con la ristrutturazione della programmazione televisiva la serie venne sospesa poiché considerata inadatta ai nuovi standard. I genitori, scontenti, protestarono e l’omino fu riattivato.
Come nel resto dei paesi europei le versioni in diverse lingue vengono trasmesse ancora oggi.

La versione dell’ometto della sabbia, della buona notte, anche se seguita dai genitori, è roba da bambini.
Ecco perché rimangono i magici elfi o folletti all’opera del bene e con un’intenzione educativa. Però i burloni non mancano, come il nostrano toscano Linchetto, fedele al tono scherzoso, che non perde l’occasione per gustarsi le prese in giro che combina.

Sandman su Netflix

A noi fan di Neil Gaiman, il grande raccontatore, le dieci puntate della – finalmente arrivata – prima stagione di Sandman, sulla piattaforma Netflix. Chi ha visto Lucifer potrà finalmente mettersi, almeno in parte, il cuore in pace, perché si tratta di un prodotto diverso. Con tutte le polemiche nate ancora prima della messa in onda della nuova serie, aspetterò la seconda stagione per lo sviluppo del personaggio del Re degli Inferi, che per adesso ha solamente recitato la storia – mito della trasformazione.

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Categorie: Divertimento
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