I legami della scrittura con la cultura e la storia sono importanti, come sappiamo, non solo per la conoscenza ma soprattutto per documentare, poter ricordare e capire. Perché noi ci crediamo, abbiamo bisogna della carta che “canta” e per non dimenticare ci serve qualche ripasso.
E se ci emozioniamo davanti a una scena di un film è perché qualcuno l’ha scritta proprio bene. Anche se si dice che ormai è stato scritto di tutto. Eppure, gli umani continuano a scrivere.
«Un briciolo di talento è un buon sostegno, se si vuol diventare scrittori, ma l’unico autentico requisito è la capacità di ricordare la storia di ciascuna cicatrice.»
Stephen King
Contenuti
Scrittura umana
Ci sono tante parole improduttive e altrettante che muovono un mondo. Il nostro e degli altri. Chi scrive ci mette dentro sempre una parte di sé e Stephen King ci dice che il valore di una scrittura sta proprio nelle esperienze passate, scrivere di quello che si conosce, che si è vissuto.
Questa forse è la risposta alla scrittura prolifica negli ultimi anni. Un periodo tanto tortuoso da portare molte persone a riscrivere il dolore e le proprie ferite.
Ma anche condividere la guarigione. La scrittura contribuisce a superare i momenti pesanti, aiuta a metabolizzare le sofferenze e voltare pagina.
Certo che un paio di parole non bastano. E neanche un libro solo, come ci tiene precisare il nostrano, torinese, Giuseppe Culicchia nel suo libro E così vorresti fare lo scrittore. Essere convinti di scrivere è già un buon motore, come in tutte le attività. Scrivendo si possono produrre diari segreti e bigliettini della spesa ma anche discorsi impegnativi e libri.
Esistono testi per trovare i legami della scrittura nei consigli per scrivere, nelle informazioni da tutto il mondo e ogni argomento che ci interessa, da perdercisi dentro. Com’è importante istruirsi, altrettanto lo è la possibilità di immergersi in un’esperienza condivisa. Confrontarsi e divertirsi, oppure intrattenersi acculturandosi, ricevere un benessere, un valore.
Perché creare un valore
Uno scrittore è un condivisore per eccellenza, e colui, per esempio, che si impegna ad investire nell’integrità sta reagendo su tre tipi di valori. Un impegno, un investimento e dichiara di credere nell’onestà.
I contenuti vengono creati al fine della condivisione di un ideale, far aggregare chi segue determinati valori. Anche chi scrive per gli altri segue la medesima regola, molti writers rifiutano un offerta se si contrappone alla loro etica. A questo serve la dichiarazione dei valori, così che le attività digitali, e non solo, possano avere una traccia per la compatibilità.
Per noi, Parole di legami, è importante il valore della cultura e tutto quello che ne fa parte, dall’educazione e la formazione all’esperienza. Ci piace aiutare a risolvere problemi, poter fare la differenza, valorizzare il ruolo del diverso e portare il rispetto per la cultura nella società.
Libro aperto
C’è un bellissimo modo di dire: “essere un libro aperto” che rappresenta la sincerità, lealtà, schiettezza. Infatti bisogna saper dire: «Mi dispiace, non fa per me». Potrebbe risultare una frase cauta ma anche la dichiarazione di non poter eseguire un determinato tipo di richiesta.
Perché dire “sì va bene” con la motivazione “basta che un progetto vada avanti, tanto, imparerò strada facendo” si potrebbe considerare un comportamento disonesto per chi ha il valore della schiettezza.
Perché una collaborazione non è un insegnamento, anche se è vero che si impara sempre e da tutti. Creare un progetto ha un costo e la mancanza di capacità danneggia non solo un fluido proseguimento ma anche la reputazione.
Ad ogni modo, ognuno ha i suoi valori e agisce di conseguenza. Noi diciamo: «”No grazie” ai giramenti di parole, perché ci piace proprio essere come un libro aperto. Non essere esaustivi e chiari ritarda il lavoro con un costo e uno spreco di energie inutili.
Senza dover cercare una pagina precisa: fa tutto parte di una catena di comportamenti legati alla bugia, la disonestà, ad approfittarsene insieme alla prepotenza, aggressività e la tendenza ad umiliare. Tutto fa parte di un’espressione di violenza e a tutte le sue forme noi diciamo NO, e finisce lì. Vi è sembrato pesante? Immaginate, invece, come si alleggerisce il lavoro…
Legami della scrittura
E adesso che ci siamo spiegati, perché tutto questo?
Perché la parola scritta, anche digitalmente, come abbiamo già accennato, canta! Muove da sempre le società, lo testimoniano le più importanti biblioteche di tutto il mondo, come la volontà e le azioni di distruggere lo scritto. A dimostrarlo i roghi dell’inquisizione in passato o la storia contemporanea nei regimi totalitari che bandiscono determinate letture, scomode. Ma, con il digitale, il pubblicato si può sentire forte e chiaro e farlo zittire è impegnativo, per non dire impossibile.
Bisogna farci i conti, la scrittura fa parte di ogni attività umana, aiuta a comunicare, focalizzare e riordinare i pensieri e di solito si realizza per essere letta. Dallo stilare un contratto alla scrittura di un romanzo.
Ecco la grande domanda. “Ci arriva, districandosi nei meandri di Internet, a chi vorrebbe leggerli? A chi eventualmente farebbe differenza?” Considerando sempre la condivisione e l’impegno per la diffusione dei contenuti di valore.
Conflitti sociali
La mancanza dell’educazione dipende certo da diversi fattori ma proprio con lo sviluppo delle tecnologie digitali anche la carta “che canta” è stata spostata ad un virtuale “volatile” e ancora per troppi irraggiungibile, oltre che incomprensibile.
Gli affari, l’intrattenimento, il sapere e anche l’istruzione a distanza sono sempre più diffusi grazie alle tecnologie digitali. Ma hanno avuto come conseguenza un ulteriore distanziamento sociale. Perché la partecipazione all’alfabetizzazione digitale è discriminata. Perché la scrittura più bella che possa esserci e piena dei valori più forti e giusti che siano farà fatica trovare legami in contesti irraggiungibili.
Lo stesso accesso alla rete è limitato, già l’entrata è intasata dall’offerta di prodotti che inducono alla passiva presenza di un crescente numero di spettatori. Sì, c’è anche altro, i prodotti intellettuali che però richiedono una buona dose di preparazione digitale, oltre che formativa. Un cane che si morde la coda.
Scrittura digitale umana
E gli umani continuano a scrivere, documentare, condividere le proprie cicatrici, emozioni buone e non, a dare consigli e soluzioni, sfogarsi… basta aprire il grande libro di Internet. E prima che si arrivi alla digitalizzazione delle masse, sarà tutto e di nuovo cambiato, perché Internet si muove, ogni giorno. È stato progettato per questo e anche per tutto quello che a noi umani non va o che troviamo faticoso. Gli unici che di certo ci leggono sono gli algoritmi, una futura intelligenza artificiale che ci “osserva”.
Pare di intravedere i filmati della robotica che veste l’immagine umana e sentire un coro bonario: «Ma che lo facciano pure, sono così ansiosi di assomigliarci!»
«Dite? Stanno imparando dal vasto materiale che continuiamo a fornirgli…»
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Benvenuti, mi chiamo Veronica Petinardi, sono nata a Praga e anche se scrivo in italiano mi sono tenuta il mio “accento di lingua madre”. Pubblico articoli, narrativa e manuali sul sito Parole di legami. La mia specialità sono le parole, scrittura è la mia passione.