Esperienza e formazione, unione digitale

Esperienza e formazione, unione digitale tra Ludmila Gabusi e Veronica Petinardi. Uno storytelling di noi donne proiettate sempre verso il futuro.

LUDMILA GABUSI – esperienza e formazione

A Torino, una città di persone riservate che si tengono tutto dentro, è culminata la formazione della mia passione da sempre, quella degli effetti speciali. A Torino siamo in tanti, la città fermenta di professionisti di video. Ne ho conosciuti diversi e ci ho collaborato.

Ci si confronta, si condividono gli spazi lavorativi e si ha a che fare sempre con la creazione di contenuti. Nella propria città si fa esperienza, poi in un’altra e poi all’estero. Si cresce e inevitabilmente arriva la voglia di fare un salto con la libera professione.

https://youtu.be/SyHRdqhlHOI?siuhttps://youtu.be/SyHRdqhlHO

Frame 92

Nel 2019 mancava poco a Natale e finalmente avevo preso il coraggio di dedicarmi anche o, perché no, solo ai miei progetti.

Ho sempre lavorato nell’ambito delle immagini in movimento, creando la visione di una idea. Individuando quell’attimo che svela, sorprende. Non potevo che chiamare la mia creatura “FRAME92“, e non potevo che cominciare con entusiasmo.

Quando è arrivato marzo 2020 mi sono detta:
«Avevo deciso molto prima! Intanto finisco di preparare i miei progetti…»

Poi siamo rimasti chiusi in casa e il pensiero è cambiato:
«Cosa? Tutti gli eventi lockdown?! Avrò fatto una …?!»
Dovevo calmarmi e ripensare bene a chi fossi.

Facevo sempre “mentre”

Sono una ragazza con un carattere che comprende la combattività maschile. Non sono nata ieri ma 30 anni fa e in Lombardia. All’inizio tutti pensavano che sarei diventata una matematica ma io pendevo per l’arte e mi attraeva la musica. Infatti ho ricordi felici delle piccole orchestre in cui ho suonato, poi il diploma in flauto traverso presso il Conservatorio di Novara, mentre frequentavo il liceo.

Tra lo studio, la danza, il cinema e la musica sono cresciuta con le favole di Disney e i libri di Harry Potter. Poi le sue storie sono arrivante al cinema, che ha ampliato la mia fantasia letteraria con gli effetti speciali. Era automatico che decidessi di studiare cinema.

Esperienza e formazione, unione digitale

Intanto i numeri avevano preso una piega informatica, nell’inevitabile passione dei millennial per l’unione digitale con la vita . Nel mio caso in particolare per la costruzione dei siti web. Il passo dall’Università di Torino al videomaking è stato breve, prevedibile e inevitabile, come il diploma in videomaking presso l’ITS-ICT Piemonte.

Poi ho conseguito anche la laurea magistrale in Cinema e media presso l’Università degli Studi di Torino ma a quel punto ero già al lavoro con gli effetti speciali.

Effetti speciali

Nel 2015 ho ricoperto il ruolo di secondo assistente alla regia, segretaria di edizione e ho realizzato video di backstage per il film di Louis Nero “The Broken Key” (2017)… che esperienza! Con Louis il cinema lo impari in tutte le sue sintesi e quando arrivi alla fine del progetto anche i dubbi sono dissipati. Ormai mi era veramente chiarissimo quello che andavo a fare.

La mia avventura con gli effetti speciali è passata dall’esperienza di tirocinante a dipendente per poi decidere per la libera professione. Poter realizzare i miei effetti speciali, esaudendo i sogni delle persone. Ho potuto fare anche diverse consulenze in campo musicale, il mio senso “addestrato” mi aiuta non poco nella creazione di contenuti video e nella comunicazione con i professionisti del settore.

Avendo la possibilità di spaziare tra diverse professioni che compongono ogni progetto, a maggior ragione quelli più complessi, ho potuto scoprire un’altra cosa che mi piace fare. Poter risolvere diverse problematiche, riuscire ad aiutare gli altri a volte fa proprio un effetto speciale.

Sviluppo e produzione progetti cinema

Insomma mi sono creata un bel bagaglio d’esperienza e ho lavorato pure all’estero. Però quando è arrivata la chiusura, tutto questo ha perso significato e bisognava restare lucidi. Mi sono detta che sono torinese a tutti gli effetti, un’italiana orgogliosa di esserlo e potevo godermi una pausa.

Capitava di dire “vorrei fare, quando avrò più tempo” e quando meno te lo aspetti hai tutto il tempo che vuoi. Ero appassionata in quello che ho creato e questo non poteva cambiare. Sapevo di averne esperienza e formazione, ma anche di dover continuare ad aggiornarmi. Era un’occasione per essere pronta ad affrontare un futuro diverso, un cambiamento.

Esperienza e formazione, unione digitale

Con Parole di legami è stato un percorso dai progetti “easy” fino ad arrivare ai più complessi. Ho creato copertine per i libri, video spot, progetti promozionali. Abbiamo definito le collaborazioni per creare l’audiolibro. Ho collaborato ai progetti teatrali, alla organizzazione degli corsi di formazione nelle scuole torinesi. Ho partecipato alla realizzazione dei video promozionali, documentari e lungometraggi nel settore della produzione, gestione risorse e budget.

La mia transizione fluida da content creator a gestore di progetti complessi mi ha dotato di capacità di adattamento e problem solving alimentando la mia costante ricerca di nuove sfide.

VERONICA PETINARDI – esperienza e formazione

La scrittura è la mia passione da sempre. Fin da piccola, ho amato scoprire legami di ogni genere e creare racconti avvincenti. Mi affascina il potere trasformativo delle parole e la capacità di giocare con i significati, lavorando con le parole per creare storie coinvolgenti.

I primi passi nel mondo della scrittura risalgono ai momenti in cui ho imparato a muovermi e a “scrivere”. Ancora chiaramente nella memoria della mia famiglia, le prime volte in cui ho dimostrato interesse per la scrittura, segnando le pareti della mia stanza con gessetti e disegnando le mie prime parole.

Da allora, nonostante mia madre credesse fermamente che avessi l’indole per diventare una stilista, la mia passione per la scrittura è cresciuta costantemente. I fogli e i diari si sono accumulati, testimoni della mia voglia di raccontare.

Esperienza e formazione, unione digitale

Il mio primo lavoro consisteva nella trascrizione di testi universitari, ricchi di parole accademiche comprensibili solo agli studenti. Desideravo scrivere liberamente, esprimendo sentimenti e verità con parole che risuonassero nell’anima, narrando storie di vite vissute e sogni mai realizzati.

Tuttavia, mi trovavo in un paese dove la libertà di espressione era limitata, e così decisi di partire da Praga, la mia città natale, per esplorare il mondo. In Italia, mi trovai immersa in una cultura, una lingua e abitudini completamente diverse, che trovavo strane ma affascinanti, respirando un senso di libertà.

Ma con la libertà arrivò anche la diffidenza, rappresentata dall’ostacolo italiano, una sorta di enorme drago che mi inseguiva con domande e perplessità, mettendo alla prova la mia determinazione. Continuai a riempire pagine con nuove parole, cercando di comprendere e accettare le idee diverse e le persone che non volevano lasciare il loro mondo.

Esperienza e formazione, unione digitale

Sono emerse le sfide tipiche di un’emigrata, con la realtà ben lontana dall’essere idilliaca, mentre cercavo di sopravvivere nel mondo del lavoro e di trovare il coraggio di condividere ciò che scrivevo. Poi, per un po’ di tempo, mi sono dedicata alla moda, facendo felici alcuni clienti e mia madre. Credevo di aver trovato la mia strada.

I successi vanno gustati, ma spesso portano anche sfide impreviste, come un’emozionante montagna russa. La mia sfida principale era la salute, e mi mancava la capacità di gestire sia le difficoltà personali che quelle professionali. Non mi sentivo realizzata come stilista, e mia madre era lontana a mille chilometri.

Era il momento di fermarsi. Il lavoro che avevo creato, insieme alla mia determinazione nel dimostrare il mio valore agli altri, sembravano ormai vani. Mi accontentavo di lavori precari, sottopagati o addirittura non retribuiti.
Si dice che i problemi siano proporzionati ai nostri sogni e alla nostra posizione nel mondo, eppure mi interrogavo su cosa avessi potuto fare diversamente. La scrittura è sempre stata parte di me: continuavo a scrivere, leggere, studiare e ascoltare musica, cercando ispirazione in ogni angolo della vita. Accumulavo esperienze, attraversavo alti e bassi… finché finalmente arrivò la mia occasione.

Esperienza e formazione, unione digitale

A Torino ho trovato ispirazione in tante persone giovani, che mi hanno condiviso la loro vitalità e i loro successi, mostrandomi il valore delle alternative. Cambiare vita può essere doloroso, ma ci si rialza più forti di prima. Grazie agli studenti e alle persone che ho incontrato a Torino, ho imparato che ogni volta che affronti una sfida, il tuo valore cresce. Ho imparato a gestire le mie parole, smettendo di vedere il successo come una mera conquista da spuntare.

Storytelling

Sono legata alle parole, amo costruire storie, seguire visioni, creare dialoghi e immergermi nei sentimenti. Le mie parole pulsano, pronte a essere parte di progetti che coinvolgono gli altri.

Ho pubblicato libri, collaborato alla scrittura di sceneggiature, creato le presentazioni per i progetti artistici e corsi di comunicazione digitale. Sono ritornata a dedicarmi alla mia formazione con i corsi sia online che in presenza, avere confronto stimolante con le visioni differenti. Persone, animali, natura e anche oggetti hanno sempre una storia da raccontare. Le parole ci permettono di connetterci, di ritrovarci.

Mi trovo bene nelle città, immaginando le storie dietro le finestre dei grattacieli, dietro gli angoli, mezzo le persone, in treno. Preferisco le piazze animate agli isolati paesaggi di montagna, godermi un buon bicchiere di vino all’aperto o al riparo da pioggia e freddo. Amo conversare con persone nuove, esplorare luoghi e tornare nei posti dove sono nati ricordi speciali. Intanto continuerò a scrivere e anche combattere contro le distanze, giudizi che demoliscono la fiducia. Sono contro tutte le forme della violenza.

Unione digitale

Scruto l’orizzonte per la prossima avventura, i progetti con le idee nuove. Ogni tanto mi godo la vista di un’isola lontana, ascoltando il suono del mare e respirando il suo profumo rilassante.

Nella mia vita ho affrontato molti cambiamenti e, se potessi tornare indietro, probabilmente non farei diversamente. Ogni cambiamento è stato un’opportunità di crescita, una sfida superata. Tutto è iniziato da un semplice muretto, e devo molto alla scrittura, ai legami significativi, alle parole, ai testi e ai libri.

Torino e Ludmila hanno avuto e hanno un ruolo fondamentale nella mia vita. Nonostante i nostri percorsi digitali siano stati diversi, abbiamo unito le nostre esperienze e formazione in una unione digitale che ci proietta sempre verso il futuro.

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Categorie: Storytelling
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