«Riesci ad immaginare di non poter mai più vedere Hradčany?»
Me lo chiese un amico, riferendosi al quartiere che domina la città e di cui la parte più imponente è il Castello di Praga. La sua domanda era carica di stupore, di fronte alla mia decisione di partire da Praga, per sempre.
È simile a quando si parla di Napoli. Il Castello di Praga rappresenta storia e grandezza, tanto che secondo il Guinness dei Primati è il più grande complesso castellano al mondo. E quindi i cechi, con giusto orgoglio, lo considerano il simbolo per eccellenza della loro città.
Come loro, anch’io fin dai tempi della scuola avevo visitato il castello molte volte. Più tardi, sono diventata io stessa guida per i turisti stranieri. Ho avuto numerose occasioni per assorbire l’atmosfera affascinante e un po’ cupa del castello, sentendo i secoli passati e la contemporaneità velata dal sistema politico. L’avevo già visto in tutte le stagioni negli anni e a un certo punto ero convinta di poterne fare a meno.
Contenuti
Visitare il Castello di Praga
Mi sono lasciata attrarre dall’acqua del mare e, a volte, dai castelli di sabbia. In ogni caso, dopo diversi anni, ho avuto la possibilità di rivedere il Castello di Praga dal vivo. Non ho rimpianti per la mia scelta, ma mi fa piacere sapere quanto la mia città natale sia amata nel mondo e quanta più gente venga a visitarla.
Circa due milioni di persone visitano il Castello di Praga ogni anno. Se anche voi avete l’intenzione di farlo un giorno, ricordatevi che l’accesso è possibile solo su prenotazione. Quindi, vi consiglio di ordinare i biglietti online con largo anticipo.
I tempi sono cambiati e ora è possibile ammirare il castello nella sua veste rinnovata anche comodamente dalla poltrona di casa, grazie al tour virtuale. Questa possibilità, ovviamente, non esisteva al momento della domanda stupita del mio amico.
Viaggiare online
Potete lasciarvi guidare dalla sequenza dei video oppure esplorare liberamente il complesso del castello, seguendo la vostra curiosità. Potrete visitare le stanze del re, le esposizioni d’arte, fare passeggiate tra i diversi giardini o scoprire chi ha abitato nella “Viuzza d’Oro” (Zlatá Ulička) – Vicolo d’Oro, così chiamata dagli orafi che un tempo vivevano nelle sue casette. Ad esempio, si presume che il famoso scrittore Franz Kafka abbia scritto il suo romanzo ‘Il Castello’ proprio qui.
Un altro personaggio che ha vissuto nel Vicolo d’Oro è stato Josef Kazda, un importante storico del cinema. Durante la Seconda guerra mondiale, Kazda ha salvato migliaia di film e documentari dalla distruzione nazista, e una sala cinematografica è stata dedicata a lui in una interessante ricostruzione.
Numerosi luoghi storici fanno parte del complesso del Castello di Praga, tra cui la Cattedrale di San Vito, la Basilica di San Giorgio, la Torre della Polvere e l’Antico Palazzo Reale. Visitarli tutti realmente richiede sicuramente almeno una giornata.
Negli ultimi anni sono stati effettuati numerosi lavori di ristrutturazione e molte altre aree sono state riaperte al pubblico. Il castello ospita le reliquie dei re boemi, tesori e documenti storici. Raggiungerlo è facile tramite i mezzi pubblici, che arrivano comodamente a ognuna delle cinque entrate indicate sulla mappa nel link fornito sotto l’articolo.
Misteri
Quando si visita Praga, ci si aspetta di scoprire alcuni dei suoi misteri. Infatti, la città è ricca di leggende e concludiamo con due che riguardano proprio il Castello di Praga.
Uno dei luoghi leggendari all’interno del castello è il monastero dei cappuccini, dove si trova la cappella Loreta, una delle copie della Santa Casa diffusa in Europa (la Basilica della Santa Casa a Roma). La cappella è una fedele riproduzione del modello italiano, costruita da Giovanni Battista Orsi.
Secondo la leggenda, la Santa Casa è la casa in cui visse la Vergine Maria a Nazaret, che gli angeli trasportarono attraverso il mare fino a Loreto, nel sud Italia, durante l’invasione dei Saraceni.
Nel monastero del Castello di Praga si trovano anche le Campane della Loreta, un carillon costruito nel 1694 e ancora funzionante. Il suono delle sue 27 campane si diffonde oltre l’area del monastero.
Si narra che a Praga vivesse un ricco mercante che perse la moglie a causa della peste, e anche la figlia si ammalò. Così, egli si rivolse alla Madonna e le promise un grande regalo in cambio della salvezza della figlia.
E così, quando la figlia guarì veramente, il mercante donò il Carillon, affinché suonasse melodie dedicate alla Madonna, per mantenere la promessa e perché la figlia aveva sognato la Madonna di Loreto con gli angeli che cantavano e suonavano i campanelli d’argento tenuti nelle mani.
Cattedrale San Vito
L’ultimo mistero, simbolo del solstizio d’estate, è particolarmente venerato e celebrato. Ad esempio, viene fatta la raccolta delle piante medicinali dalle grandi potenzialità. Che la notte di mezza estate sia magica ci è stato tramandato anche da William Shakespeare nella sua famosa opera ‘Il Sogno di una Notte di Mezza Estate’, scritta intorno al 1595.
Nel regno boemo, durante la progettazione del Ponte Carlo IV (re boemo e Imperatore del Sacro Romano Impero dal 1316 al 1378), l’ubicazione del ponte fu spostata di alcune decine di metri. Si narra che ciò sia avvenuto per via del sole.
Oggi, le persone si radunano, compresi i turisti curiosi, che trovano una folla attorno al ponte durante il tramonto nel giorno del solstizio d’estate. Scoprono così che il sole tramonta proprio nella zona della Cattedrale di San Vito. I ricercatori sostengono che questo non sia un fatto casuale, ma piuttosto sia stato ideato dallo stesso re per l’importanza della Cattedrale, dedicata al patrono del regno e anche del ponte.
Nel giorno del solstizio d’estate, soprattutto se osservato dalla statua del re Carlo IV, l’inizio del tramonto è chiaramente visibile sopra la Cattedrale. Il sole tramonta proprio dove sono state depositate le reliquie di San Vito.
Gli storici, pur non avendo prove definitive, ammettono che l’imperatore Carlo IV fosse senza dubbio un uomo che amava i simboli. Ciò che è certo è che, se un giorno vi troverete lì, potrete facilmente catturare un’indimenticabile immagine del sole che tramonta sopra la Cattedrale del Castello di Praga.
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Link esterni:
Mappa Castello di Praga
Tour virtuale Castello di Praga
Informazioni per i visitatori in lingua italiana
Franz Kafka Il castello
Benvenuti, mi chiamo Veronica Petinardi, sono nata a Praga e anche se scrivo in italiano mi sono tenuta il mio “accento di lingua madre”. Pubblico articoli, narrativa e manuali sul sito Parole di legami. La mia specialità sono le parole, scrittura è la mia passione.