Bisogno di movimento, cambiare stile di vita 3

Sono una persona che vive oscillando tra il bisogno di movimento e il desiderio di radicamento. Sento il bisogno di movimento, non posso stare ferma a lungo. Uno dei miei sogni da sempre è viaggiare in camper. Inizialmente lo desideravo per vedere il mondo, ma col tempo l’idea si è trasformata in quella di una vera e propria abitazione mobile. Credo che questa aspirazione sia legata a una sorta di irrequietezza interiore, che mi spinge continuamente a spostarmi da un luogo all’altro.

Bisogno di movimento: cambiare stile di vita 3

In parte, è anche dovuta all’incertezza costante che oggi sembra rendere difficile trovare una stabilità, non solo a livello personale, ma anche a causa dei cambiamenti globali che influenzano, spesso inaspettatamente, le nostre vite.

Dentro di me convivono due spinte contrastanti: un bisogno di movimento e quello di restare ferma. Questa oscillazione si riflette nei miei periodi di soggiorno, che variano da brevi permanenze a periodi più lunghi. Ripensando ai luoghi in cui ho vissuto, il massimo della stabilità è stato di dieci anni.

L’ultima decisione di trasferirmi fuori città ha segnato l’inizio di una serie di cambiamenti. Come accade in ogni trasloco, si parte liberandosi delle cose vecchie e inutilizzate, quelle che sicuramente non serviranno più. Abbiamo dimostrato una certa autonomia, rendendo la nostra casa funzionale senza dover ricorrere a professionisti per ogni cosa. In cucina, ad esempio, ci siamo occupati da soli dell’installazione degli elettrodomestici e dei collegamenti: dallo scarico del lavandino all’attacco dei lampadari. Anche i mobili li abbiamo smontati e rimontati con le nostre mani.

Una cucina minimalista

La cucina, ereditata e ridipinta, portava ancora con sé i segni del passato. Era ormai fragile e non avrebbe sopportato un altro smontaggio e rimontaggio. Quindi abbiamo deciso di abbandonarla e optare per un approccio più minimalista: elettrodomestici liberi e un piano cucina costruito su misura. Questo supporto ospita lavastoviglie e frigorifero e serve anche da base per il forno e la piastra a induzione, che abbiamo preferito al gas.

Bisogno di movimento: cambiare stile di vita 3

Al posto di un tavolo tradizionale, abbiamo costruito un’isola centrale, che funge sia da piano di lavoro sia da contenitore per stoviglie e utensili. Tutto è a portata di mano, senza necessità di grandi installazioni. Amiamo cucinare, ma privilegiamo piatti semplici e veloci. Per quanto riguarda l’alimentazione, stiamo ancora sperimentando cosa sia meglio per i nostri corpi, compatibilmente con i nostri spostamenti frequenti. Le festività natalizie, però, rappresentano sempre una parentesi golosa, in cui accontentiamo i nostri desideri, lasciando i buoni propositi per l’anno nuovo.

Liberarsi degli armadi

Anche la gestione degli spazi dedicati ai vestiti e alla biancheria ha subito una grande trasformazione. Avevo accumulato un numero spropositato di cuscini e tende, spesso inadatti ai nuovi ambienti. La nostra scelta è stata di mantenere colori neutri per gli arredi tessili, così da poter osare con pareti colorate o bianche a seconda dell’umore.

Quello che non sopportavo del vecchio appartamento erano gli armadi: ingombranti e limitanti nella disposizione dei mobili. Uno in particolare sembrava una voragine che inghiottiva di tutto: abbigliamento estivo e invernale, lenzuola, asciugamani e molto altro. Finalmente mi sono liberata di questi monoliti e, con il nuovo trasloco in una casa completamente vuota, ho potuto dare sfogo alla mia fantasia.

Bisogno di movimento, cambiare stile di vita 3

Ora gestisco tutto in modo più semplice e funzionale. Il cambio stagionale dei vestiti è riposto in una cassapanca, mentre gonne, giacche e abiti trovano posto su appendiabiti liberi. Il resto è sistemato in mobili con cassettoni, pratici per dividere biancheria e magliette. Questi mobili leggeri e facilmente spostabili permettono di mantenere uno spazio equilibrato e ordinato. Le pareti sono sfruttate per ospitare quadri, librerie e piante.

Il letto ha una funzione esclusivamente notturna: durante il giorno si trasforma in un comodo divano. Ho solo un cambio per tende, copriletto e copridivano, che utilizzo aspettando che si asciughino dopo il lavaggio. Quando giro per centri commerciali, so esattamente quanto spazio ho a disposizione e cosa posso acquistare, evitando inutili accumuli.

Vivere essenziale e leggero

In passato ho perso molti oggetti a cui ero affezionata: album di foto, ricordi d’infanzia e oggetti preziosi con un valore affettivo inestimabile. Questo dolore mi ha insegnato a non attaccarmi troppo alle cose materiali e a privilegiare ciò che ha senso nel presente.

Questo nuovo stile di vita, essenziale e leggero, mi ha permesso di liberarmi da pensieri come “non si sa mai”, che spesso portano a conservare l’inutilizzabile. Non ha senso accumulare oggetti costosi solo per esporli o dimenticarli in una scatola. Essere leggeri non è solo una questione di spazio fisico, ma anche di spazio mentale. E in questo nuovo equilibrio, ho trovato la mia libertà.

Buone feste con quello che vi piace!

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Categorie: Emozioni
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